Finalmente si inizia a parlare di riscontri e successi delle Google Car, sulle strade californiane e texane circolano già 48 modelli senza pilota e con un autonomia che supera i 3 chilometri.
I dati della condotta Google Car emergono dall’ultimo rapporto mensile di Google, l’estrema guida prudente ha acceso due fuochi di opinioni. Da una parte dicono alcuni esperti che la precisione di Google Car deve essere flessibile quanto la guida umana che non sempre rispetta alla precisione alcuni limiti di velocità o segnali. Pochi incidenti in cui è stato soggetta la Google Car è confermato che è stato il fattore umano la causa principale ma la prevenzione potrebbe richiedere che Google Car sia flessibile su alcuni standard di condotta, si parla delle piccole infrazioni commesse e tollerate ma che comunque nascono dalla valutazione visiva, emotiva umana. Approfondimento
Questa è un fuoco, il secondo invece idola Google Car per la sua precisione. Ad esempio, il rapporto ufficiale ha rilevato che la Google Car ha aumentato autonomamente (per registrazione dati) la prudenza dove ci sono bambini e segnali di presenza bambini e animali. In relazione a ciò, per Halloween ha chiesto ad alcune famiglie di girare in prossimità delle Google Car parcheggiate per abituare i sensori a riconoscere i bambini in tutte le loro forme, anche in maschera.
“Insegniamo alle nostre auto a guidare con maggiore cautela in presenza dei bambini”, si legge nel report. “Se i sensori riconoscono bimbi, in maschera o meno, il software capisce che possono comportarsi diversamente (dagli adulti). I loro movimenti possono essere più imprevedibili – attraversano improvvisamente la strada, o corrono lungo un marciapiede – e la loro presenza può essere nascosta dai veicoli parcheggiati”.
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