Il jailbreak è una “tecnica” di sblocco per i dispositivi iOS, esso consente, in maniera analoga al root su Android, di eseguire operazioni altrimenti non concesse da Apple.
La storia del Jailbreak risale sin dal 2007, ovvero da quando fu commercializzato il primo iPhone (per intenderci l’iPhone 2G o Edge), tale pratica veniva utilizzata principalmente per poter utilizzare il dispositivo nei paesi esclusi dalla commercializzazione. A partecipare attivamente nella scena del jailbreak fu un italiano (Zibri).
Con l’introduzione dell’iPhone 3G la pratica di sblocco iniziò a venir meno, in quanto venne commercializzato in nuovi paesi (fra cui l’Italia), in favore alla personalizzazione. Adoperando il Jailbreak era possibile (e lo è tutt’ora) installare alcuni tweak per includere nuove funzionalità, estendere quelle presenti e ancora molto altro. Ad esempio in quel periodo sull’iPhone 3G, eseguendo il Jailbreak, si potevano installare tweak per poter registrare video, cambiare sfondo o poter adoperare il Bluetooth per lo scambio di dati (tutt’ora impossibile su iOS).
Insomma il Jailbreak apre un mondo sui dispositivi iOS, permette di personalizzare al massimo il primo primo iDevice, fra temi, tweak e quant’altro. Ad esempio è possibile installare iFile, un file manager assente normalmente su iOS, o aggiungere i Toogle nel Control Center (ad esempio quello di risparmio energetico o quello per attivare i dati cellulare), oppure portare nuove funzionalità su iPhone meno recenti (come il 3D Touch su iPhone 6 o precedenti).
Sembra una cosa bella il Jailbreak, tuttavia ha anche dei lati negativi, ad esempio il consumo eccessivo di risorse o il consumo smisurato di batteria. Una volta eseguito il Jailbreak non si potrà eseguire l’aggiornamento ad una versione successiva, a meno che non si esegua un ripristino attraverso iTunes. Inoltre il Jailbreak invalida la garanzia Apple, tuttavia tale problema può essere arginato con un semplice ripristino con iTunes.
Il Jailbreak non può essere eseguito su qualunque versione di iOS, infatti dipende per quali realese viene rilasciato dal Team di Hacker, ad esempio l’ultima versione sulla quale è possibile tale pratica è la 10.2 attraverso Yalu102, rilasciata da Luca Todesco e compatibile per tutti i dispositivi con processore a 64 bit (ovvero da iPhone 5S e successivi, iPad Air e successivi, iPad Pro, iPad 2017, iPod Touch 6G) ad esclusione di iPhone 7 e iPhone 7 Plus, per gli ultimi l’ultimo (e unico) jailbreak disponibile è su iOS 10.1.1 rilasciato sempre da Luca Todesco.
Perché sto parlando di Jailbreak? Perché secondo alcuni rumor, il team Pangu avrebbe pronto un Jailbreak per iOS 10.3 e iOS 10.3.1 e sarebbe vicino alla realese finale, tuttavia non si possiedono altre notizie e non si conosce la data di realese.
Eseguirò il Jailbreak? Non saprei, sono sempre stato uno smanettone con tali dispositivi, e già da iOS 10.2 ero tentato di non eseguirlo, tuttavia alla fine ho ceduto. Valuterò se eseguirlo o meno una volta che diventerà più stabile.