Avete mai visto un cellulare che esplode? Parecchie volte ormai. E’ una notizia che ha davvero preoccupato tutti quelli che consideravano il Note 7 l’apice della tecnologia attuale, con tutti gli ultimi sensori e l’integrazione magistrale di CPU, RAM e alimentazione. Ed è proprio questo di cui adesso molti sono tesi: non possiamo spingerci più in là allora? Siamo tenuti a rischiare le nostre vite finché qualche nuova scoperta verrà fatta?
Andiamo per gradi. E’ anche vero che molte volte le tecnologie avveniristiche non vengono testate a dovere per via di alcune particolarità commerciali (in primo luogo, la fretta di mettere in mercato il prodotto). Un buon esempio va alla funzione Autopilot della Tesla, il quale non è ancora stato perfezionato ma è già stato montato nelle auto della casa e un ugual tecnologia sta venendo sfruttata da alcune auto tedesche.
Questa stessa tecnologia ha provocato un incidente nel quale il proprietario ne ha perso la vita, proprio perché l’auto non ha saputo distinguere un camion dal resto (pensava che l’automezzo faceva parte del cielo). Allo stesso modo vi sono stati alcuni casi nel quale le Tesla hanno preso spontaneamente fuoco perché le batterie all’interno non hanno saputo dissipare il calore per qualche difetto elettronico.
Ed è quello che in genere è lo sbaglio generale: correre ed immettere l’ultima tecnologia sul mercato. Molti fanatici della marca incoraggiano questo trend comprando i prodotti appena usciti, cosa che la casa produttrice s’aspetta. In un certo senso, gli eventi dell’Autopilot e il Note 7 non sono altro che l’apice d’un abitudine commerciale malata che ora sta finalmente volgendo in un’altra direzione: quella in cui ogni cosa verrà testata per bene prima di mettere fuori prodotti fallati e pericolosi.
Quindi niente paura: basta aspettare ogni volta che qualcosa di nuovo esce sul mercato per capirne le funzioni, senza correre immediatamente all’acquisto. Man mano si procederà a rendere tutto più stabile, cosa che succederà eventualmente.
La tecnologia andrà avanti, sempre avanti, finché avremo un giorno qualcosa di stabile e che sicuramente non prenderà fuoco…