Privacy Google e azioni legali: sono sempre di più gli Stati europei che richiedono al colosso dei motori di ricerca di non violare le leggi sulla riservatezza dei dati e di adeguarsi alle disposizioni nazionali in materia.
In questo caso stiamo parlando dell’Olanda e della Germania, Stati nei quali Google potrebbe arrivare a pagare fino a 15 milioni di euro per violazione della privacy. In particolare, l’azienda starebbe violando le policy dedicate alla tutela dei dati personali utilizzando le informazioni dei singoli utenti, e soprattutto memorizzandole, allo scopo di creare ads e pubblicità ad hoc da proporre. Queste sono le indicazioni riferite alla violazione secondo l’autorità per la protezione dei dati personali.
Il Garante avrebbe consentito a Google di prendersi un tempo che si concluderà a febbraio per intervenire in merito, prima di procedere legalmente. Ma anche l’Italia è in lizza contro i sistemi della Privacy Google. Infatti, insieme ad altri Stati, tra cui la Francia e la Spagna, i corrispondenti Garanti per la tutela dei dati personali si stanno occupando di indagare sul rispetto di queste normative all’interno del territorio nazionale.
Tutto questo grazie all’introduzione di nuove linee guida che hanno regolamentato la tutela della riservatezza a partire dal 2012, e che devono coinvolgere anche la Privacy Google. Per la DPA tedesca le violazioni riguarderebbero il fatto per il quale l’azienda statunitense avrebbe raccolto informazioni sugli utenti, anche da terze parti, senza richiedere gli adeguati consensi.
E proprio la richiesta del consenso esplicito di chi utilizza il motore di ricerca potrebbe riportare la policy per la Privacy Google a livelli di sicurezza ed evitare all’azienda di dover affrontare ancora le commissioni nazionali per la protezione dei dati personali.
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