In principio furono carte di credito e bancomat a ridimensionare l’utilizzo di banconote cartacee e monete; da qualche tempo a questa parte, poi, pure altri strumenti consentono di effettuare pagamenti, in modi impensabili sino a qualche anno fa. Ci ha messo ben poco ad affermarsi il QR Code, il sistema che consente di pagare ancora più velocemente e con facilità utilizzando un banalissimo cellulare con fotocamera e software dedicato.
Giunto in Europa dall’estremo Oriente – per la precisione dal Giappone – inizialmente venne impiegato nel campo dell’editoria e in quello pubblicitario, ma ormai la sua diffusione è diventata capillare. Tramite il QR Code, infatti, si può fare benzina in molti distributori (ad esempio in quelli Q8 ed Eni), pagare bollettini alla posta ed effettuare operazioni in banca. Sempre più istituti bancari – da Cariparma a Intesa San Paolo, fino a Banca Sella – si sono dotati di questo strumento per velocizzare e rendere più semplici le operazioni.
Non solo: tramite il QR Code è possibile acquistare i biglietti dei mezzi pubblici in tante città d’Italia. Non ancora tutte le aziende, però, dispongono di questo sistema, dunque prima di effettuare un acquisto o pagare un servizio, è consigliato rivolgersi al servizio clienti dell’azienda che ci interessa. Anche il numero telefonico di un’azienda è possibile trovarlo online o via app, grazie a siti trovanumeri specializzati (tra i più famosi ecco un esempio)
A dispetto della sua larga diffusione, sono in tanti a non sapere con precisione cosa sia un QR Code. In sostanza si tratta di qualcosa di molto simile ad un codice a barre, ma le informazioni contenute nel QR Code sono molte di più. Per poterlo leggere, è necessario un cellulare dotato di apposito software che, visualizzando il codice attraverso la fotocamera, renderà possibile accedere a tutti i contenuti forniti da un determinato QR Code.
Tale tecnologia fece il suo debutto in ambito editoriale, con la possibilità di poter disporre di contenuti extra come file video o audio che una rivista o un giornale mettevano a disposizione. Oggi le opportunità offerte dal QR Code sono largamente superiori, a cominciare da rifornimenti più veloci nelle stazioni di servizio. Servendosi di tale codice, infatti, non è più necessario consegnare i soldi al gestore del distributore o inserirli nelle casse automatiche.
Tutto ciò che bisogna fare è scattare una foto al codice incollato sulla pompa, selezionare l’importo et voilà, il pagamento è avvenuto. Fra i sistemi previsti per il pagamento ci sono PayPal, MyBank oppure la propria carta di credito. Una volta portata a termine l’operazione, l’avvenuta spesa sarà notificata mediante un sms e la ricevuta sarà spedita via posta elettronica.
Allo stesso modo sarà possibile pagare i bollettini alla posta o eseguire operazioni di altro tipo in banca, acquistare biglietti di autobus e di metropolitana (come avviene già da un paio d’anni a New York). Come si può facilmente dedurre, ci sono diversi vantaggi nel pagare tramite cellulare; innanzitutto una netta riduzione dei tempi e una semplificazione per ciò che riguarda le operazioni da compiere.
Ma i vantaggi non sono soltanto dei clienti: basti pensare al netto ridimensionamento del numero di banconote per i benzinai, i quali saranno così esposti a minori rischi in fatto di rapine. Infine, a ciò si aggiunge anche un sensibile abbassamento di quelli che sono i costi di gestione del denaro contante.
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